Come posso illuminare e scegliere correttamente gli apparecchi di illuminazione?

I corpi illuminanti non sono tutti uguali. Come sceglierli?

( Se non hai voglia di leggere, puoi ascoltare la puntata di Elettricista felice, magari mentre guidi o vai a correre https://www.spreaker.com/episode/16135468 )

Per poter rispondere, partiamo col descrivere alcuni parametri che è necessario conoscere.

  • Flusso luminoso: è la quantità di luce che esce da una sorgente luminosa. L’unità di misura è il Lumen (lm). Più è alto il suo valore e più luce si avrà.
  • Efficienza luminosa: è la quantità di luce emessa dalla sorgente luminosa, rispetto al consumo energetico della stessa. Si misura in Lumen/Watt (lm/W). Più è alto il suo valore e più luce si avrà con minore dispendio di energia. Per fare un esempio, la classica lampadina a filamento si aggira a 14 lm/W, una luce alogena intorno a 20 lm/W, mentre le lampade LED a 120 lm/W.
  • Indice di resa cromatica (Ra o IRC o CRI): rappresenta il livello di fedeltà con cui la sorgente luminosa ci fa percepire i colori. Ad esempio, per i parrucchieri, la norma UNI N12464-1 (norme per i luoghi di lavoro interni) stabilisce che l’indice di resa cromatica non può essere inferiore a 90. Mentre negli uffici deve essere almeno 80%.
  • Durata di vita: è il tempo totale stimato di funzionamento della lampada. Si misura in ore (h). Ad esempio, una lampada tradizionale aveva una durata di 1.000 h, mentre una LED di 30.000 h. Ma per valutare seriamente la durata di una lampada si deve tenere in considerazione anche i parametri “L” e “B”. Questi due parametri indicano l’efficienza dei LED nella durata di vita. Ad esempio, un LED con una durata di 30.000 h, ma con la metà dei LED bruciati, sarà meno conveniente di una lampada con una durata di 20.000 h, ma col 100% dei LED funzionanti.
  • Temperatura di colore: rappresenta la tonalità di colore della luce emessa dalla sorgente. Si misura in gradi Kelvin (°K). Ad esempio, la luce calda (gialla) ha una temperatura bassa, tipo 2.600°K. Mentre la luce fredda (blu) avrà una temperatura alta, tipo 6.000°K. La luce neutra (bianca) ha una temperatura pari a 4.000°K, ma per fare video o foto, viene considerata ideale  la temperatura 5.500°K.
  • Illuminamento: quantità di luce che raggiunge la superficie da illuminare. Si misura in Lux (lx). Sono i Lumen al metro quadrato (lx=lm/mq).

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Per capire quale corpo illuminante scegliere, partiamo dall’ambiente di lavoro. In base a quest’ultimo avremo bisogno di una certa quantità di Lux. Questo valore lo troveremo all’interno di una tabella.

Esempio: in un ufficio generico la tabella indica che servono 500 lx.

Ora che conosciamo i Lux, ci calcoliamo i Lumen, sapendo la misura della superficie da illuminare, visto che i Lux sono i Lumen/mq.

Esempio: l’ufficio ha una superficie di 20 mq, quindi ci servono 500 (lx) x 20 (mq) = 10.000 lm.

In realtà il valore corretto dei Lumen necessari varia anche in base alla luce assorbita dalle pareti e dai soffitti. Supponendo di avere queste superfici di colore chiaro, moltiplichiamo per due i Lumen richiesti. Se le pareti sono scure, si deve moltiplicare almeno per 4.

Esempio: i Lumen richiesti erano 10.000, che moltiplicati per 2, diventano 20.000 lm necessari.

Ora si va a vedere in tabella quale indice di resa cromatica debba avere l’ufficio e si scelgono le lampade che abbiano il valore (Ra o IRC o CRI) uguale o superiore.

Esempio: negli uffici generici devo avere un Ra uguale o maggiore di 80%.

Abbiamo le informazioni utili per procedere all’acquisto del corpo illuminante.

Ma quante lampade devo comprare?

Posso comprarne una che generi 20.000 lm con un indice di resa cromatica dell’80%?

Potrei rischiare di non avere uniformità dell’illuminazione e addirittura abbagliare chi lavora. Potrebbe quindi essere saggio prevedere ad esempio 4 lampade da 5.000 lm.

La norma impone di prestare particolare attenzione a:

  • Illuminamento medio (lx)
  • Limitare l’abbagliamento
  • Uniformità di illuminazione
  • Indice di resa cromatica

Riferimento normativo:

UNI N12464-1 per i luoghi di lavoro interni

UNI N12464-2 per i luoghi di lavoro esterni

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