Dove e quando usare i nuovi cavi dettati dal regolamento CPR?

Vi ricordo che sto parlando dei cavi che entreranno in commercio dal 1 luglio 2017 che andranno a sostituire i cavi che normalmente avete sempre utilizzato, obbligo dettato dal regolamento europeo CPR.

Vi ricordo che per ora l’obbligo riguarda la vendita e non la posa che per ora rimarrà facoltativa in quanto non è ancora uscita la norma CEI che ne obbliga l’installazione.

I luoghi dove posarli sono gli ambienti di ingegneria civile, per cui costruzioni in generale.

Abitazioni, aziende, edifici di qualsiasi genere.

Non luoghi all’aperto come parchi, strade, cantieri edili o simili. In futuro i vostri vecchi cavi proteste farli fuori fino ad esaurimento in questi impianti all’aperto, dove il rischio incendio è minimo, appunto perché all’aperto.

E’ una legge non retroattiva per cui non si applica agli impianti vecchi, cioè non c’è l’obbligo di cambiare i cavi negli impianti già esistenti.

Il nuovo regolamento CPR riguarda qualsiasi tipo di cavo, da quello elettrico a quello di segnale antenna, di rete o antintrusione.

Ma questi cavi non sono quelli resistenti al fuoco. Questi fanno parte di un’altra famiglia e sono già regolamentati da altre norme.

Si parla di cavi normali che in caso di incendio bruciano e a secondo dei fumi che sprigionano vengono suddivisi in varie classi.

Per rinfrescarvi la memoria i cavi si suddividono in:

non propaganti la fiamma che estinguono la fiamma, ma solo se non sono posati in fascio,

non propaganti l’incendio che estinguono la fiamma anche se posati in fascio,

non propaganti l’incendio con bassa emissione di fumi.

resistenti al fuoco che non sono considerati dal regolamento CPR

Vi ricordate le 4 classi definite dalla norma CEI che ha voluto così semplificare le 7 create in Europa?

la prima è la classe B2,

la seconda è la classe C con opacità s3,

la terza è la classe C con opacità s1,

la quarta è la classeE

Dei nuovi cavi:

la classe E è non propagante la fiamma

la classe C s3 è non propagante l’incendio

la classe C s1 è non propagante l’incendio con bassa emissione di fumi

la classe B2 è non propagante l’incendio con bassissima emissione di fumi

In quale tipo di impianto si usano?

La classe E non propagante la fiamma può essere utilizzata o singolarmente oppure in fascio basta che sia in tubo incassato in materiale non combustibile come il muro. In una abitazione infilerete la classe E.

La classe C s3 non propagante l’incendio viene usata in quegli ambienti non a rischio di incendio secondo la legge, ma secondo una vostra valutazione. Per cui ambiente dove transitano molte persone come bar, ristoranti, locali medici, spazi condominiali.

Fino ad oggi c’è sempre stato l’obbligo in questi ambienti di infilare cavi non propaganti l’incendio, ma non ve ne siete accorti perché il filo unipolare N07VK venduto dai grossisti è già non propagante l’incendio. Potete allora continuare a usare questo tipo di filo anche per le abitazioni al posto di quelli in classe E, ma credo che con i nuovi controlli di qualità richiesti per la fabbricazione dei nuovi cavi, ci sarà una differenza economica fra le 2 classi. Staremo a vedere dopo il 1 luglio.

La classe C s1 non propagante l’incendio e con bassa emissione di fumi verrà utilizzata negli ambienti a rischio di incendio che sono specificati nei vari decreti usciti negli anni.

Sono quelli che fino ad oggi erano i cavi LSH0, appunto a bassa emissione di fumi.

Per esempio:

ospedali e case di riposo alberghi con oltre 25 posti letto

locali di spettacolo

centri sportivi

palestre

scuole con oltre 100 persone

asili nido con oltre 30 persone

aziende con oltre 300 persone

condomini con altezza antincendio superiore a 24 metri